Abbiamo anche ricevuto da Marco
(e volentieri pubblichiamo )
(e volentieri pubblichiamo )
questi pensieri per tutti noi del Blog :
" ... Ogni volta che entro in Viale Ungheria ho come la sensazione di tornare indietro nel tempo... il Viale comincia o finisce con una curva... il Viale era, e forse non lo è più, la frontiera di una grossa città che stava allungando i tentacoli verso le campagne.
Quanta vita è passata lungo quei marciapiedi, vita che si è legata inesorabilmente all'essenza della via.
Il Viale era indipendente, non dipendeva da nessuno. Il Centro era là, lontano, un'altra galassia.
Vivere l'essenza del Viale vuol dire tornarci anche se non hai più nessuno, vuol dire ricordare ogni singolo angolo, vuol dire appartenere al viale stesso.
Il Viale era anche fatica, sudore del lavoro di tutti coloro che al mattino si incolonnavano e andavano all'entrata della Montecatini. Era la fatica di tutti coloro che hanno reso quel posto vivibile, completo. Il dolore di tutti coloro che hanno perso qualcuno, giovane e vecchio... portato via dal destino che ognuno di noi ha o dal destino che si è cercato.
Viale Ungheria rimarrà popolato dei nostri sogni, dei nostri desideri delle nostre paure, dei nostri amori.
Quelli che ora ci sono e vivono lì non appartengono a Viale Ungheria. Noi siamo Viale Ungheria... gli altri sono solo di passaggio.
Come sarà Viale Ungheria nel 2050 o nel 2150? Non lo sapremo perché non ci saremo ma i nostri sogni, i nostri desideri saranno ancora li ad alimentare questo fuoco che non si estingue perché Viale Ungheria vive di se stessa e di noi che siamo Viale Ungheria.
Probabilmente ci ritroveremo tutti nella Viale Ungheria del cielo e da li non ci muoveremo più ...".
Marco Meneghel, 26 Marzo 2013
.....inutile commentare, non serve. Ci saranno anche altri viali, vie e piazze, ma il Viale E' il "VIALE". Pur con tutte le contradizioni, le stranezze, quando ci passo sento profumo di casa. Marco mi ha ricordato la Montecatini......e la T nera e rossa? Ne vogliamo parlare? Al momento ricordo tutto e niente, pensieri che attraversano la mente come le lippe che spaccavano i vetri della Libera....come sempre un affettuoso abbraccio a tutti. Marino
RispondiEliminaSolo ieri ho scoperto questo blog e di colpo sono tornata al passato. Sentimenti forti mi pervadono stupore ,sorpresa , felicita' e tristezza. Una cosa e' certa sono felice di avervi ritrovati e di far parte di "quelli del cortile". Grazie. Un bacio a tutti Pinuccia Ricca scala L secondo piano. 11 Febbraio 2015 Il mio inidizzo di facebook gyrich@tiscali.it
RispondiEliminaprimo nato al numero 7 25 2 1959 e ne sarò x sempre fiero
RispondiEliminavito elia
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